Giornata Internazionale Del Mare
Oggi, 11 aprile, come ogni anno, festeggiamo la giornata internazionale del mare. Inutile dire quanto siano importanti i mari che bagnano le nostre coste, ma quanto li conosciamo? Una cosa che non tutti sanno è che i nostri mari, oceani, stanno cambiando e le cause sono diverse, dal cambiamento climatico, agli scarichi delle industrie, fino ad arrivare alle isole di plastica che si sono formate a causa dell’inquinamento scellerato degli esseri umani. Quale giorno migliore per parlarne, se non nella giornata internazionale del mare?
Cosa sono le isole di plastica?
Le isole di plastica sono una concentrazione di plastica che si trova in mare, precisamente negli oceani. Queste distese di plastica che si estendono per kilometri, possono raggiungere dimensioni enormi, ad esempio, una delle più famose, Pacific Trash Vortex, che si trova nel pacifico si stiamo sia grossa dai 700.000 kilometri quadrati fino a 10 milioni di kilometri quadrati, calcolando addirittura 100 milioni di tonnellate di detriti. Il problema non è solo in superficie, ovviamente, non si calcolano tutte le microplastiche che sono presenti ormai nei fondali marini.
Il cambiamento climatico quanto influisce sul mare?
Questa correlazione sfugge purtroppo a molte persone, ma si, il cambiamento climatico avrà gravi conseguenze anche per i nostri mari. Basti pensare che le numerose specie animali che vivono nei nostri mari stanno cominciando ad estinguersi, con l’innalzamento della temperatura globale, si innalza anche la temperatura dell’acqua dei nostri mari, così facendo, gli animali abituati a vivere in determinate condizioni, o migrano verso mari “migliori” o purtroppo andranno verso una fine dolorosa. Non solo conseguenze per gli animali che vivono all’interno dei nostri mari, i cambiamenti climatici non solo contribuiranno all’innalzamento del livello del mare mettendo a rischio l’incolumità di molte città che ci piace molto visitare, ma aumentando la temperatura dei nostri mari, ci saranno con più frequenza eventi metereologici violenti
Che sostanze sono presenti negli scarichi delle industrie?
Nelle ricerche condotte dalla protezione civile, in Italia, tra le sostanze più dannose rilasciate dagli scarichi delle industrie ci sono i metalli pesanti. Tra questi metalli pesanti troviamo, azoto, fosforo e mercurio, ma anche nichel, cadmio e piombo. L’acqua è un mezzo di trasporto per gli agenti chimici, che inquineranno non solo l’acqua, ma anche i terreni e tutto quello che incontrerà nel proprio cammino. Negli ultimi anni però, l’Europa sta limitando questi scarichi alle industrie, riducendo gli scarichi in acqua, ottenendo così buoni risultati come in Italia, con un calo di circa il 25% dei metalli pesanti in acqua rispetto gli anni precedenti.
Soprattutto oggi, che festeggiamo la giornata internazionale del mare, dobbiamo ricordarci quanto sia importante il polmone blu del nostro pianeta, non solo per le specie animali che ci vivono all’interno, ma anche per noi esseri umani, che davanti all’orizzonte del mare e davanti ad un bel tramonto ancora ci emozioniamo