Il termine fast fashion viene coniato per la prima volta nel 1989, dal New York Times, quando una famosa marca di abbigliamento aprì il suo primo negozio nella città di New York.
Ma cosa si intende per fast fashion?
Il fast fashion è un settore dell’abbigliamento che attua una strategia di produzione rapida a dei prezzi accessibili, abbassando ovviamente la qualità del prodotto. Questo tipo di moda veloce, viene indicata
anche come moda usa e getta.
Quanto inquina il fast fashion?
Il mondo della moda è il secondo settore principale per inquinamento globale, dietro solo a quello del
trasporto aereo, rilasciando nell’atmosfera dalle 4000-5000 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno.
Perché scegliere una moda ecosostenibile ?
Per il rispetto dell’ambiente, grazie ad una moda ecosostenibile le emissioni di CO2 potrebbero ridursi di circa il 90%, non solo diminuirebbero anche l’uso dei pesticidi e degli agenti chimici dai terreni utilizzati per coltivare il cotone biologico. Ultima ma non per importanza, il consumo d’acqua utilizzata per la coltivazione del cotone biologico è inferiore del 91% rispetto alla coltivazione del cotone sintetico.
Il mondo della moda ha il dovere di ridurre il proprio impatto ambientale, essere responsabile del 10% dell’inquinamento mondiale non è cosa da poco. L’unico modo per evitare ulteriori catastrofi naturali è quello di passare il prima possibile ad un approccio Eco, che cominci anche la moda a fare la propria parte.