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Dimezzare le emissioni entro il 2030

Dimezzare le emissioni di co2 entro il 2030

Dimezzare Le Emissioni Di CO2 Entro Il 2030

Nel 2015, nel famoso accordo di Parigi per il clima, i più grandi capi e politici del mondo si sono dati un obiettivo comune, dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030. Sia chiaro, anche altri gas, come il metano, sono dannosi, molto di più della CO2, ma l’aumento progressivo dell’anidride carbonica rispetto i tempi pre-industriali ha cominciato a preoccupare l’intera umanità.

 

Ma a che punto siamo?

Inutile nasconderlo, siamo ancora molto lontani dal nostro obiettivo. Negli accordi di Parigi del 2015, i paesi che hanno aderito, promettevano di ridurre le proprie emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. Complici le politiche scadenti, complice la pandemia di Sars-Cov19, complice la grande crisi economica generata dalla guerra e dai due anni circa di lockdown, nessuno dei paesi coinvolti è sulla buona strada per rispettare l’accordo stipulato. Qualcosa ovviamente è cambiato in 7 anni, ma ancora non basta, in Italia, ad esempio, la transizione ecologica è frenata soprattutto da una lenta burocrazia; alcuni progetti sulle energie rinnovabili sono stati fermi circa 3 anni prima di essere approvati.

 

Riusciremo a dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030?

Sarà molto difficile riuscire a dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030, ma non impossibile. Ma da dove possiamo partire? Innanzitutto le politiche devono essere favorevoli alla transizione ecologica, quindi coinvolgere e incentivare le persone ad utilizzare economie sostenibili. Se la politica non aiuta in nessun modo questi nuovi modelli sostenibili, sarà impossibile riuscire a rispettare gli accordi di Parigi. Non solo le politiche, ma anche la trasparenza dei brand a cui ci affidiamo può fare la differenza. Ogni brand deve comunicare ai propri clienti tutte le caratteristiche dei prodotti e dei servizi che offre, per dare la possibilità a tutti di poter scegliere il prodotto che inquina meno, ma che rispetti soprattutto delle leggi e delle norme sostenibili a 360°. Infine le persone, nel singolo, nella quotidianità possono fare veramente la differenza, nella scelta dei prodotti che usano ogni giorno, nella spesa, nelle aziende a cui si affidano per i propri beni, nella raccolta differenziata. Ogni singolo gesto arrivati a questo punto può fare la differenza.

 

E dopo il 2030?

Negli accordi di Parigi del 2015, ovviamente non ci si è fermati al 2030, l’obiettivo principale è quello di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050. La neutralità climatica entro il 2050 è possibile? Come per il 2030 è un obiettivo difficile, soprattutto guardando la strada fatta fino ad oggi. Negli ultimi anni però sono stati fatti dei passi verso la giusta direzione, soprattutto grazie ad attivisti e scrittori, sempre più persone sono a conoscenza della crisi climatica che stiamo vivendo, dove soprattutto i più giovani sono pronti a cambiare le proprie abitudini pe far fronte a questa emergenza. Non è facile riuscire a rispettare gli accordi presi nel 2015, ma non è impossibile.

 

L’uomo è sempre stato capace di superare grandi sfide, ce lo dimostra la storia. Sicuramente questa è la sfida più difficile che abbia mai affrontato, ma dalla nostra parte abbiamo numerose soluzioni. Tecnologia, innovazione e conoscenza saranno fondamentali per la transizione ecologica che stiamo affrontando, con il giusto mix di questi tre fattori possiamo raggiungere gli obiettivi stabiliti negli accordi di Parigi del 2015

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