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2030 is now: è il momento di cambiare

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Abbiamo un’ultima possibilità, lo dobbiamo fare per il pianeta, lo dobbiamo fare per noi, ma soprattutto per chi verrà dopo di noi. L’essere umano ha la possibilità di scrivere una delle storie più belle e importanti di tutti i tempi, ma per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Dalle potenze più grandi a quelle più piccole, dagli uomini e le donne più influenti a quelli meno conosciuti.

Ma quale è la sfida?

Ridurre del 55% le emissioni derivanti dalle attività dell’uomo entro il 2030. Questo il primo passo, quello più importante.
Successivamente la sfida sarà quella di azzerarle totalmente entro il 2050. 

Quali sono le attività dell’uomo che emettono più CO2 nell’atmosfera?

  • PRODUZIONE INDUSTRIALE (31%): Al primo posto troviamo la produzione industriale, responsabile del 31% delle emissioni globali.Acciaio, cemento, materie plastiche, oltre ad inquinare il pianeta in vari modi, la loro produzione non dà tregua all’atmosfera.

 

  • PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA (27%): Al secondo posto invece si presenta la produzione di energia elettrica, con il 27% delle emissioni globali, destinato a scendere al di sotto del 10% nei prossimi 10 anni. Le energie rinnovabili, tra cui il solare, l’eolico, in futuro l’idrogeno e anche il nucleare, potrebbero azzerare le emissioni di questo settore addirittura entro il 2040.

 

  • ALLEVAMENTO E AGRICOLTURA (19%): A completare il podio troviamo uno dei settori più importanti, l’allevamento e l’agricoltura, con il 19% delle emissioni globali. Tutti abbiamo sentito parlare di allevamento intensivo e pesticidi, ecco ne parleremo ancora, non ci stancheremo mai di ricordare quanto sia importante essere responsabili in questi due campi, abbiamo bisogno degli animali, abbiamo bisogno dei campi, STOP agli allevamenti intensivi e all’uso sfrenato dei terreni con l’uso degli agenti chimici.

 

  • TRASPORTI (16%): Al quarto posto un settore che negli anni è cresciuto molto, con il 16% troviamo i trasporti. Se con le auto elettriche stiamo riuscendo a cambiare qualcosa, con le navi, i camion e gli aerei siamo ancora indietro. Purtroppo l’elettrico non è la soluzione a tutti i problemi, con i mezzi più pesanti, garantire performance alla pari dei combustibili fossili è quasi impossibile, proprio per questo molte società stanno investendo in ricerca per trovare “carburanti verdi”. 

 

  • RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO (7%): Ultimo in classifica, ma non per importanza, è il settore del riscaldamento e del condizionamento, con il 7% delle emissioni globali. Un settore che negli anni si è innovato molto, portando nel mercato soluzioni ecologiche, tra cui le pompe di calore all’interno delle case.

Sappiamo dove dobbiamo cambiare, sappiamo come dobbiamo fare, resta solo a noi decidere se farcela o meno. 2030 IS NOW!

 

 

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